Convenzionali (Gabriele Ottaviani)

domenica 2 dicembre 2018
di  NLLG

La fine del mondo sembra non sia arrivata

Gabriele Ottaviani

Convenzionali, 12 dicembre 2018


“La stupidità era, in fin dei conti, più affascinante dell’intelligenza, limitata per definizione.”

La verità e la menzogna sembrano due concetti molto ben distinti, antitetici, separati, l’uno l’opposto dell’altro: in realtà, invece, di norma si sfiorano. Sempre, di continuo. Labile è il confine che li divide, come una siepe, composta di fatti intrecciati alla fantasia e d’immaginazione cucita insieme con la realtà: così Ourednik, la cui prosa è bella, ampia, elegante, raffinata, cristallina, ricchissima di livelli di lettura e di chiavi di interpretazione, inventa la verosimilissima e altrettanto surreale storia di Gaspard Boisvert, il più fidato consigliere del più imbecille presidente americano nella storia dei presidenti americani, naturalmente molto più che democraticamente eletto, e facendo in questo modo parla a tutti noi di ognuno dei presenti, e dei trucchi con cui il mondo si imbelletta per tentare di velare la propria pochezza.