La casa dello scalzato

sabato 26 aprile 2014
di  NLLG

Ad infinitum

Proprio come Yahvé
il dio polinesiano Yo
creò il mondo con la sola forza del
verbo
“Sia la luce”, ecc.

Le parole usate da Yo
vennero integrate nei rituali magici:
servono a scongiurare sterilità,
impotenza, senilità e
malinconia.

E quando l’angoscia prende
qualcuno,
lo sciamano può ripetere le
parole
con le quali
fu creato il mondo.

Perché la ricreazione è il solo modo
di cavarsela.
Perché l’anima bucata non si può rammendare
né il cuore spezzato guarire col gesso.

Non c’è che una cosa da fare:
ricreare il mondo,
lo stesso mondo, con le stesse
parole, ma di nuovo, e

sperare che un caso qualsiasi, battito
d’ali imprevisto, burrasca
di vento, onda rallentata o
spermatozoo più lesto

permetterà

remissione dell’anima ed evacuazione della
bile nera.


Traduzione di Marika Piva
in Sacrificio e silenzio,
Aguaplano Editore