Sorprendente una voce dall’est ci dice purtroppo quanto siamo stupidi
Dario Voltolini
La Stampa, 10 dicembre 2007
Possono capitare cose sorprendenti nella nostra buca delle lettere, anche se pensiamo di essere ormai gente vissuta che ha ricevuto di tutto. A me è capitato di trovarci questo piccolo libro, accompagnato da una cartolina scritta a mano dall’editore, piena di rispetto e affetto per il libro, per il proprio lavoro e anche per il destinatario del pacchettino. Il libretto è opera di Patrik Ourednik, un praghese del 1957 che ora vive a Parigi. Lo pubblica tradotto in italiano la casa editrice «:duepunti edizioni», scritta proprio così, con i due punti prima della parola “duepunti”.
Il titolo del libro è Europeana – Breve storia del xx secolo. Sono 156 pagine per 12 euro di una prosa sorprendente come la più strana delle sorprese. Il tono innanzitutto. Lineare, un poco idiota (nel senso di innocente e semplice), a poco a poco calamita la nostra attenzione (in un modo che non mi sembra appartenere se non alle corde slave) e produce una sorprendentissima osmosi grazie a cui tutta l’idiozia (nel senso però modificato di stupidità e di caduta delle braccia) si riversa sui fatti raccontati. Che ventesimo secolo ne esce, ragazzi! […]
Una grande prova di scrittura corrosiva, un’altra sorprendente voce dall’Est.